Istituto Fma, semina d’autunno tra incontro coi nonni, ottobre missionario e vendemmia dei piccoli.

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Un ottobre molto denso di semi da piantare nell’orto dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Soverato, sia in quello inteso come spazio fisico, dove i bambini dell’asilo ieri sono andati a vendemmiare, sia in quello metaforico della formazione e crescita dei ragazzi. Ragazzi e comunità educante che nei giorni scorsi sono stati protagonisti di una festa dei nonni molto speciale, mentre per tutto il mese parteciperanno all’impegno dell’ottobre missionario portato avanti dal gruppo di genitori #mettiamociilcuore.

INCONTRO E DIBATTITO PER LA FESTA DEI NONNI. Martedì scorso, 4 ottobre, è stato il giorno dell’incontro dibattito Due generazioni a confronto: la concreta saggezza dei nonni e la realtà virtuale dei giovani, promosso da Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe sotto l’egida dell’istituto. Moderato dalla giornalista Maria Luisa Iezzi, l’incontro ha schierato nello storico salone tutti i ragazzini delle scuole – dai bimbi di prima elementare, emozionati insieme ai loro nonni e genitori, fino ai ragazzi del liceo – per ascoltare spunti e opinioni sul tema espressi dal sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, dalla presidente regionale Federcasalinghe, Anna Parrello, dal sindaco di Satriano e presidente Anci piccoli comuni, suor Ausilia De Siena, direttrice dell’istituto Fma,  Michele Drosi, dal sociologo Mercurio Marceca e dalla dirigente scolastica Caterina Galasso. Filo conduttore di tutti gli interventi il cambiamento epocale che ha ormai fatto dei cosiddetti anziani, un tempo spesso alle prese con solitudine e marginalità, un autentico perno della famiglia contemporanea, dove in genere entrambi i genitori lavorano e chiedono il fondamentale aiuto dei nonni nella crescita dei figli, nella loro gestione quotidiana, e non di rado a contribuire anche economicamente al benessere delle famiglie, minacciate da crisi economica e precarietà occupazionale. Da apprezzare gli interventi musicali del maestro Cristian Cosentino e i canti dei ragazzi dell’istituto.

Un cuscinetto, i nonni, che però non rappresenta solo la risposta a un bisogno di “baby-sitteraggio” e welfare ma “una biblioteca da consultare”, come ha detto Alecci citando il detto africano secondo il quale quando muore un vecchio è una biblioteca che brucia.  “Un patrimonio culturale, affettivo e di saggezza, quindi, nonostante la mutazione antropologica – ha sottolineato suor Ausilia De Siena – rappresentata dal web e dalle nuove tecnologie, che disorientano un po’ gli adulti ma sono benissimo padroneggiate dai nostri piccoli nativi digitali”. Grande contributo sociale, insomma, quello dei nonni, come ha osservato anche Drosi. Tanto che non arriva a caso la notizia della prossima realizzazione, probabilmente già entro novembre,  di un centro per anziani nel centro di Soverato, dove si potrà godere di attività di aggregazione e ricreative offrendo anche servizi. Il momento più atteso, infine, quello delle poesie e dei canti dei piccoli della primaria dedicati ai nonni (foto in alto), con le domande dei bambini ai nonni presenti su tante cose, come i giochi che si facevano in tempo, com’è cambiata la scuola, cosa si mangiava una volta!

Mamme del gruppo Mettiamoci il cuore
Mamme del gruppo Mettiamoci il cuore, merenda missionaria

OTTOBRE MISSIONARIO. Ogni giovedì del mese di ottobre le mamme del gruppo genitori #mettiamociilcuore organizza una “merenda missionaria”, che grazie al ricavato della vendita di pizzette, panini, specialità gastronomiche per tutti i gusti, comprese quelle senza glutine, rigorosamente home made, ai bambini e ai ragazzi dell’istituto nell’ora della pausa-merenda, contribuirà a inviare fondi ai bambini che hanno subito il terremoto che in settembre ha devastato Amatrice (Ri) e altri centri del reatino (nella foto accanto alcune esponenti del gruppo mamme).

OTTOBRE TEMPO DI VENDEMMIA PER I PIU’ PICCOLI. Ieri i bambini delle due sezioni della scuola materna dell’istituto hanno partecipato da protagonisti, nell’orto della scuola, a una mini-vendemmia a misura di bambino, durante la quale ogni bimba e bimbo – dotato di grembiulino impermeabile – ha gustato l’ebrezza di schiacciare il proprio grappolo d’uva per ricavarne alla fine… un buon succo da bere.

t.p.

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