Soverato, chiude l’Agenzia delle entrate. Lo sportello si sposta a Satriano marina (Cz).

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La convenzione è già pronta e, come anticipa il sindaco di Satriano, Michele Drosi, sarà firmata nei prossimi giorni: l’agenzia delle entrate, un servizio storicamente offerto dalla città di Soverato a tutto il comprensorio, sarà sottoposta a una “cura dimagrante” e sposterà i suoi uffici superstiti dall’attuale sede di piazza Casalinuovo a Soverato nei locali del “Residence Leotta” in via Drosi, a Satriano Marina; locali messi a disposizione in comodato gratuito dal Comune. Le ragioni dello spostamento sono soprattutto economiche, dal momento che l’ufficio era da tempo nel mirino dei tagli regionali, vuoi per una forte esposizione debitoria anche sul fronte dei fitti passivi, vuoi perché il piano varato dalla Regione prevede un ridimensionamento dei servizi offerti e delle unità lavorative.

Nonostante i tentativi di “trattare” per far rimanere nel Comune di Soverato il team accertamento, da parte del sindaco Ernesto Alecci, dunque, alla fine il disegno regionale starebbe dunque per realizzarsi, con la chiusura dell’agenzia cittadina, il forte ridimensionamento dell’attività dell’agenzia, una contrazione del personale impiegato sul territorio che dalle circa 14 unità lavorative – secondo il grido d’allarme lanciato a settembre dalla Uilpa, il sindacato di categoria della Uil – sarebbe ridotto a meno della metà; e infine con lo spostamento dello sportello dell’ufficio territoriale, unico servizio a rimanere attivo nel basso jonio, nella vicina Satriano marina.

La questione era stata nei mesi scorsi oggetto di discussioni e trattative, compreso un consiglio comunale il 4 novembre 2015 chiesto dalla minoranza proprio per emanare un atto di impulso sulla concessione di un immobile per la permanenza degli uffici in città. Mozione che alla fine era stata bocciata dalla maggioranza. Il sindaco aveva spiegato in quell’occasione che non erano andate a buon fine le trattative per concedere una nuova sede meno dispendiosa all’agenzia di accertamento fiscale, sia negli ex locali dei vigili urbani de “La Piccola” in viale stazione che nell’ex asilo La Coccinella, e aveva lanciato la nuova ipotesi degli sportelli ospitati nella scuola (in ristrutturazione) di largo Cardillo a Soverato superiore. Tutti tentativi evidentemente andati a vuoto, con la perdita di un servizio importante per la cittadina jonica.

Teresa Pittelli

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