Soverato, Ernesto Alecci sul waterfront: “Siamo sereni. A qualcuno manca il potere che ha perso”

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Il sindaco Ernesto Alecci con l'assessore Sara Fazzari

“Tutta la verità” sul progetto waterfront, l’appalto integrato da 2,7 milioni di euro per la riqualificazione del litorale, sotto il tiro incrociato di dubbi e perplessità su procedure e opportunità nelle nomine, sul quale c’è “serenità e massima fiducia nell’onestà dell’assessore Vacca”. E poi il “giallo” dei vigili urbani mandati all’aeroporto di Crotone a prendere un commissario di gara, che per lui è solo “un finto scandalo”. E ancora, le novità in tema di raccolta differenziata, scuola, conti e piano spiaggia. Un’intervista a tutto campo nella quale il sindaco, Ernesto Alecci, non si limita a rispondere agli attacchi, né a lanciare frecciate agli avversari “privati del potere che gestivano da troppi anni”, ma spiega tutte le prossime mosse del Comune nei settori più importanti per la città. Un’intervista che per l’ampiezza dei temi trattati è divisa in due tranche, delle quali la prima è quella che segue, mentre la seconda sarà pubblicata a breve.

Domanda. Non crede che la nomina a supporto al rup del procedimento dell’architetto Carmelo Pagnotta, vicino dal punto di vista professionale e personale all’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca, sia inopportuna?

Risposta. Pagnotta non ha mai ricevuto incarichi dal Comune ed è persona specchiata. Considerando il suo know how, visto che ha svolto lo stesso ruolo anche al Comune di Davoli, e la fiducia che si ripone in lui come professionista che può davvero dare una mano a salvare il finanziamento, credo sia una scelta giusta.

Già. Ma trattandosi di un ruolo tecnico, non dovrebbe certo essere la politica ad avere fiducia in lui, quanto il solo responsabile del procedimento che lo nomina a suo supporto. Non trova?

E infatti è una nomina condivisa dal rup del procedimento, nonché responsabile del settore, Michele Menniti, che ne è entusiasta. Poi se dobbiamo per forza cercare amicizie e vicinanze, in una comunità di dieci mila anime, qualche legame è sempre facile da trovare.

Come nella recente polemica sul progettista dell’offerta che ha vinto la gara per il waterfront…

Quando è stato presentato il progetto Sara Fazzari non era un amministratore. E anche dopo essere diventata assessore era del tutto all’oscuro del fatto che un suo cugino di secondo grado fosse tra i progettisti di una proposta in gara (l’architetto Vincenzo Apicella, ndr). Lo ha scoperto quando in Comune si è parlato del progetto vincitore. Che qualcuno possa ritenere possibile addirittura una sua influenza sull’appalto per questo, mi sembra assurdo.

Polemiche e “gaffes” istituzionali però non sono finite, sulla questione waterfront. Circolano in questi giorni, arrivate anche alla nostra redazione, alcune foto dell’auto di servizio dei vigili urbani del Comune all’aeroporto di Crotone. In merito il capogruppo Pd Oltre, Giulio Moraca, vi ha anche inviato un’interrogazione scritta chiedendo se sia vero, cosa ci facesse lì e secondo quale ordine di servizio.

Nessuna gaffe istituzionale, l’ordine di servizio l’ho firmato io. Abbiamo mandato l’auto della polizia municipale a prelevare all’aeroporto il commissario Carlo Terpolilli, arrivato con volo da Pisa per prendere parte alle operazioni di gara. Abbiamo così risparmiato centinaia di euro di rimborsi di taxi in conto competenze al finanziamento, o a carico del Comune se il finanziamento non si dovesse prendere.

E’ stata distolta dal servizio sul territorio un’auto dei vigili. Per andare a prendere commissari di gara dai quali, in teoria, l’amministrazione dovrebbe tenersi ben distante.

Per quella giornata gli agenti erano stati allertati e predisposti in modo da assicurare la copertura del territorio anche in caso di emergenza. E l’accusa di “vicinanza” avrebbe senso solo se fosse andato a prenderli qualcuno di noi. Altrimenti vuol dire che in qualunque modo ci muoviamo siamo accusati sempre di qualche secondo fine e non se ne esce più: io non vedo alcuno scandalo.

C’è anche la storia della commissione, nominata secondo qualcuno in maniera irregolare, sia a livello procedurale sia per questioni ancora una volta di opportunità, ad esempio per la commissaria Laura Thermes, già professoressa dell’assessore Vacca all’università di Reggio, ora in quiescenza.

Chi ha qualcosa da dire lo facesse nelle sedi opportune, io sono certo dell’onestà dell’assessore Vacca e dell’alta qualità della commissione, nominata peraltro sotto la precedente gestione commissariale. Tutta la squadra è compatta e serena. Una squadra di ragazzi volenterosi e onesti che si stanno impegnando dopo anni di disastri compiuti da persone che hanno sempre gestito potere. E che essendone state private, sentono evidentemente molto prurito. Ma se ne devono fare una ragione. Appena possibile esporremo i progetti in gara e quello vincitore, in modo da coinvolgere i cittadini in un dibattito pubblico su come questa trasformazione urbana intende migliorare e valorizzare il nostro paesaggio. (segue)

Teresa Pittelli

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