Unical, mercoledì laurea honoris causa a Luigi Lombardi Satriani

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“Un giusto riconoscimento a un gigante della cultura meridionale e calabrese. Laurea honoris causa a Luigi Maria Lombardi Satriani dall’Università della Calabria dove mi onoro di essermi laureato”. Così Paride Leporace , giornalista e direttore della Lucana Film commission, commentava ieri la cerimonia di conferimento della laurea magistrale in filologia moderna a Lombardi Satriani che si terrà mercoledì 13 gennaio alle 16.30 a Cosenza, nella sede dell’University club. Un meritatissimo riconoscimento all’antropologo e studioso vibonese, nato a Briatico (Vv), riconosciuto a livello internazionale per i suoi studi ento-antropologici. Tanto che fioccano, in queste ore, le congratulazioni e i ricordi di colleghi, intellettuali, studenti, allievi ed ex allievi.

“Lo conosco da quando ero ragazzo e ricordo di essermi trovato al seguito durante un viaggio per una manifestazione culturale a Mosca quando ancora era la capitale dell’Unione Sovietica. Di Luigi Maria Lombardi Satriani possiamo parlarne pensando ad un grande cattedratico, a un sottile scrittore, a un personaggio di cui la Calabria può sentirsi fiera di avere, e possiamo anche parlare pensando a un intellettuale prestato alla politica (è stato senatore nella XIII – Ds Ulivo)”, è il commento di Fabio Guarna su Soveratonews. “Ci aiutò a meglio mettere in scena nel 1980 Turutupt sulla ritualità ed i miti nella Basilicata arcaica, con le musiche dal vivo dei tarantolati diretti dal grande Antonio Infantino, al Teatro Politecnico di Roma”,  è il ricordo di Raffaele Lentini, mentre in tanti esprimono soddisfazione ricordando di essersi formati sui suoi libri. Tra le tante opere, solo per ricordare alcuni titoli, Il folklore come cultura di contestazione (Messina, 1966), Menzogna e verità nella cultura contadina del sud (Napoli, 1976), Antropologia culturale e analisi della cultura subalterna (Milano, 1980), Madonne pellegrini e santi. Itinerari antropologici-religiosi nella Calabria di fine millennio (Roma, 2000) e De sanguine (Roma, 2001).

Studioso impareggiabile di folclore e religiosità popolare, laureato in scienze politiche, Lombardi Satriani è stato ordinario di etnologia all’università La Sapienza di Roma, dopo aver conseguito la libera docenza in antropologia culturale e insegnato questa disciplina in numerose sedi universitarie italiane fra le quali Napoli, Messina e l’Università della Calabria, di cui è stato preside della facoltà di Lettere e Filosofia e prorettore per le attività culturali, oltre che presidente dell’Associazione Italiana per le Scienze etno-antropologiche (Aisea).  È studioso di folklore, religiosità popolare e cultura contadina, spesso contestualizzati secondo un’ottica di tipo gramsciano.Nell’occasione Lombardi Satriani, terrà la Lectio magistralis Lo sguardo da vicino: l’antropologia come autobiografia. Alla cerimnonia interverranno Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria, Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di studi umanistici, Vito Teti, antropologo, Dipartimento studi umanistici, mentre la laudatio sarà affidata all’antropologo Fulvio Librandi, dello stesso dipartimento.

(r.e)

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