Satriano, Drosi promette regolamento sui dehor da discutere in assemblea pubblica. Ma la battaglia di “Satrianamente” continua.

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Un momento dell'incontro di stamattina
Un momento dell’incontro di stamattina

Un regolamento per i dehor e i gazebi da portare nelle prossime settimane in pubblica assemblea, nell’ambito della quale si potranno prendere insieme – cittadini, istituzioni, associazioni e forze politiche – decisioni che mettano fine alla querelle e ne impediscano altre in futuro. Questa la proposta del sindaco di Satriano, Michele Drosi, al termine dell’incontro di stamattina con i rappresentanti del movimento Satrianamente che avevano chiesto di vederci chiaro sull’installazione del dehor del bar in piazza Monumento. Dopo aspre critiche sull’estetica e la regolarità della struttura, e proteste culminate nei giorni scorsi in momenti di tensione in piazza tra i manifestanti e alcuni amministratori, sembra che comincino a spuntare soluzioni che possano riportare la serenità nel dialogo tra l’amministrazione guidata da Drosi e i cittadini che protestano contro il dehor. Che nel frattempo è stato ribattezzato “il mostro” e contro la realizzazione del quale oggi è intervenuto anche Carlo de Giacomo, presidente regionale di ItaliaNostra.

mostro di Satriano
Satriano – Piazza Monumento e il “gazebo”

“La struttura è amovibile e temporanea, nessuno si è mai sognato di pensarla come permanente – ha sottolineato il sindaco durante l’incontro, ricordando che l’autorizzazione scadrà con la fine dell’anno. “Dal momento che non esiste un regolamento comunale, prepareremo in questi giorni una bozza di regolamento da portare poi alla discussione in un’assemblea quanto più partecipata possibile, in modo da prendere insieme alla collettività le decisioni migliori”, annuncia Drosi. “Se a questo si aggiunge che l’incontro di stamane è stato ripreso audio-video alla presenza del pubblico, mi domando come si chiami questa se non democrazia”, aggiunge in risposta a chi lo ha accusato di anti-democraticità per la reazione avuta da lui e da alcuni assessori giovedì scorso, quando al termine della presentazione del suo libro sul riformismo si sono ritrovati davanti lo striscione e i fischietti.

E se il sindaco è soddisfatto del clima del confronto, anche il gruppo dei contestatori parla di “incontro positivo”. Ma la battaglia continua. “A quanto riferito da Nicola Carnuccio, responsabile dell’ufficio tecnico (presente all’incontro, ndr), sabato scadrà il termine per il proprietario del “gazebo” di ripristinare la panchina nel suo punto originario”, annuncia il gruppo dalla sua pagina facebook. “Dunque dovrà essere rimosso il gazebo: se ciò non venisse fatto si vedrà come agire di conseguenza”, promettono i ragazzi di Satrianamente, che poi sottolineano la circostanza secondo la quale “il parere favorevole dell’ufficio tecnico riguarda solo il posizionamento di una pedana”. Da qui una serie di dubbi e critiche da parte loro, dal momento che la struttura è dotata di pilastri laterali per installare i quali sarebbero stati praticati fori sulle mattonelle della piazza. Tanto da annunciare che domani stesso chiederanno all’ufficio tecnico “un sopralluogo per verificare ufficialmente come quella struttura sia abusiva”. “E non certo per una questione ad personam contro il singolo commerciante – chiariscono – ma per evitare di creare un precedente, in assenza di regole certe”. Regole certe e avvio del confronto che a questo punto si spera possano portare a una soluzione della vertenza.

Teresa Pittelli

 

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