Soverato, i ringraziamenti di Mattarella per il cavalluccio in argento fanno felice il sindaco Alecci. Che comincia a sperare in una visita del Presidente.

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Il garbo e la diligenza del Cerimoniale del Quirinale fanno felice il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci. “Con un po’ di stupore e grande gioia ho ricevuto aggi una lettera da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso la quale quest’ultimo mi ringrazia per il prezioso cavalluccio marino consegnatogli, a nome dell’amministrazione comunale, in occasione della visita al Quirinale degli alunni della V A della scuola San Domenico Savio di Soverato. Il Presidente rivolge poi i migliori auguri di buon lavoro a me e ai miei colleghi amministratori chiudendo la missiva con l’invio dei più cordiali saluti a tutti i cittadini di Soverato”, scrive infatti il sindaco in una nota inviata ieri sera alla stampa. “Sono felice che il nostro Presidente, tra i tantissimi impegni, abbia trovato il tempo per ringraziare la Città di Soverato e i suoi amministratori dimostrando attenzione verso chi, giorno dopo giorno tra mille affanni e difficoltà, fa di tutto per cercare di mandare avanti e far progredire la propria città”, incalza quindi Alecci, che a questo punto si augura “che presto il Presidente possa far visita alla città di Soverato visto che ai nostri ragazzi, in occasione dell’incontro, aveva manifestato il desiderio di venire a Soverato”.

Alecci ringrazia anche “il dirigente (Domenico Agazio Servello, ndr), gli insegnanti, i genitori che li hanno accompagnati e gli alunni della V A che hanno programmato e vissuto quella bellissima esperienza (video). Infine un grazie anche alla maestra orafa Lea Urzino che ha realizzato il ferma carte in argento a forma di Ippocampo”. Un momento che sembra insomma rinverdire i fasti degli anni ’70, quando il presidente della Repubblica Giovanni Leone si interessò della cittadina firmandone il decreto che la dichiarava “città”, sotto la tenace regia del sindaco di allore Antonino Calabretta. Certo quelli erano tutti altri tempi per le casse dei Comuni, e Soverato non ancora riempita di cemento era la “perla dello ionio” per tutta l’Italia, tra paesaggi marini incontaminati e verde pubblico in crescita. Speriamo quindi che per la visita di Mattarella sia partita per bene la raccolta differenziata dei rifiuti e lo spazzamento delle strade sia efficiente. Quanto al cemento, frutto (anche) di cinquant’anni di lottizzazioni ed edificazioni a spron battuto, correre ai ripari è più difficile, anche se il sogno di una rinascita non è mai impossibile.

Teresa Pittelli

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