Matozzo e interrogazione M5S, Pd Soverato risponde a Cambiamenti: “State sereni”

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Fabio Guarna
*Leggiamo allibiti una nota stampa diramata dalla maggioranza consiliare che si stringe intorno a Francesco Matozzo esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, fatto di recente oggetto – per il suo comportamento tenuto in qualità di presidente del consiglio comunale – di un’interrogazione parlamentare da parte del senatore Nicola Morra del Movimento 5 stelle. A Matozzo viene contestato, nell’interrogazione, di non essere riuscito a consentire nelle sue qualità di presidente del civico consesso di far intervenire serenamente il consigliere di minoranza Francesco Severino al consiglio comunale del 30 settembre 2015.
Si tratta di un’interrogazione segnalata al senatore Morra da cittadini e associazioni, e che dopo una verifica attraverso gli organi di stampa, lo stesso membro di Palazzo Madama ha ritenuto dovere presentare al Ministro dell’Interno, considerandolo un fatto grave per la democrazia di un paese.
Appare curioso, anche se è un modo di agire, a cui siamo stati abituati nel ventennio berlusconiano, che gli esponenti della maggioranza piuttosto che riferirsi ai fatti, pongano la questione sotto il profilo dell’appartenenza. Il Partito Democratico, pur colpito direttamente, considerato che è stato di fatto impedito il regolare esercizio delle funzioni ad un consigliere comunale espressione diretta del Pd, ha evitato di approfondire la questione, segnalando ai propri parlamentari quanto avvenuto. Lo ha fatto concedendo indulgenza e con l’auspicio che il fatto non si sarebbe più ripetuto. E sembra che almeno sinora il presidente del consiglio comunale sia – per così dire – politicamente maturato un po’ e riesca a gestire con più diligenza il suo mandato che deve essere in casi come questi evidentemente super partes. Ma se un senatore della Repubblica ha ritenuto il fatto rilevante non possiamo che dare atto a quest’ultimo di avere legittimamente esercitato le sue funzioni, a prescindere dall’appartenenza politica.
Piuttosto, sarebbe stato auspicabile, che questa spiacevole vicenda si fosse chiusa con un atteggiamento più responsabile da parte della maggioranza, colpevole di continuare la caccia alle streghe per distrarre l’opinione pubblica e nascondere i propri fallimenti. Una caccia alle streghe che nelle aule del consiglio comunale all’epoca ha fatto arrivare i supporters dell’attuale maggioranza, i quali destinati a ridursi di giorno in giorno speriamo quanto prima capiranno che “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.
Un’ultima considerazione: leggiamo che la maggioranza consiliare si stringe intorno al Presidente del Consiglio Comunale. Invitiamo, pertanto, gli interessati ad aggiungere il proprio nome. Quale occasione migliore per avere un po’ di visibilità in più? A ogni buon fine vi invitiamo a “stare sereni”.
*Pd Soverato

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