Addolorata 2015: una festa che ha riunito Soverato (fotogallery)

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La festa dell’Addolorata è una delle più grandi feste che Soverato possa avere. “Non si può spiegare questa festa, bisogna viverla per capire il potere che ha di riunire i cuore”, esclama Daniela Prunestì, consigliera comunale da sempre attiva per il “suo” borgo. Prunestì ha presenziato con i suoi colleghi di amministrazione, ieri pomeriggio, ai Santi Vespri e alla messa del Settenario celebrata dal parroco, don Giorgio Pascolo, accompagnato durante il Settenario dai frati cappuccini Giovanni Loria,  Giovanni Maria Laratta e Piero Sirianni.  “Per preparare la festa dobbiamo organizzarci mesi prima. Siamo un Comitato spontaneo del quale ognuno può far parte, che si costituisce con la chiamata da parte del Presidente (il parroco) dei membri che hanno scelto di partecipare (attualmente sette) ognuno con un compito diverso”, spiega Gianni Melia, esponente del Comitato Addolorata. “La festa è impegnativa, occorre valutare le proposte, reperire i fondi e quindi redigere il programma “, racconta Melia, ricordando che tutto, dall’illuminazione all’incanto dei “papatoli” (le paste votive), è a carico del comitato. Melia lancia un invito ai giovani: “Per portare avanti questa grande festa occorrono forze fresche e brillanti”.

Durante la settimana si sono susseguiti eventi suggestivi e partecipati, tra i quali quello il concerto della Banda di Soverato U.Pacicca diretto dal Maestro Luigi Tedesco venerdì sera. La banda ha aperto i solenni festeggiamenti sabato mattina allietando con le sue marce sia il Borgo che la Marina. Per poi aspettare, puntuale alle ore 12 come da tradizione, lo scoppio della batteria. “Siamo onorati di aver aperto i festeggiamenti per la festa dell’Addolorata, Patrona di Soverato, abbiamo lavorato sodo per poter conciliare anche il concerto ma alla fine l’entusiasmo delle persone ci ripaga”, spiega il Maestro, che lancia una proposta: “Sarebbe bello tenere un concerto per le prossime feste o eventi nella località U Chianu – propone Tedesco – più riparata e adatta a non disperdere il suono e far arrivare meglio anche la voce”. Ad allietare il Settenario sono stati i canti della Schola Cantorum diretta dalla Maestra Anna Tropea.

E ieri sera l’evento clou dei festeggiamenti civili: la serata in piazza con la sagra del morzello, la presentazione della squadra di A2 Volley Soverato e il concerto dei Korabattenti. Presenti alla festa tutta l’amministrazione comunale e il sindaco, Ernesto Alecci, che dal palco ha sottolineato l’importanza di Soverato non solo a livello culturale ma anche sportivo, ricordando i lavori di riscaldamento all’interno del Palazzetto e il rinnovo degli spogliatoi in maniera da adeguarli a un campionato A2 quale quello disputato dalla gloriosa Volley Soverato. Ed eccole le ragazze della squadra, che si preparano ad affrontare un campionato pieno di speranze e ottime prospettive con inizio il 18 ottobre, chiamate sul palco insieme a tutto lo staff della squadra e a un emozionato e soddisfatto presidente Totò Matozzo, a ricevere l’ovazione del pubblico.

A seguire il concerto dei Korabattenti. Un ritmo serrato per oltre tre ore di tarantelle e musiche popolari. Pino Chiaravalloti, componente e anima del gruppo, racconta le sue emozioni dopo il successo del concerto. “Siamo un gruppo di nuova composizione, suoniamo insieme da un anno e ognuno proviene da esperienze diverse. Io suono il basso, Tonino Fraietta di Guardavalle è un esperto musicista diplomato in Conservatorio, Mario del Giudice, alla chitarra, ha una lunghissima esperienza di gruppo, così come Roberto Piperata con gli organetti. Fiore Corasaniti alle percussioni, Antonio Cristofaro con la chitarra battente e la giovane Rosalba Saraco alla voce completano il progetto”, spiega Chiaravalloti. “Abbiamo deciso di rielaborare i brani del nostro territorio, anche se solo oggi suoniamo a Soverato: le risorse locali andrebbero valorizzate di più, ma non vuole essere una polemica: siamo onorati e orgogliosi di suonare per la festa della Madonna Addolorata!”, prosegue Chiaravalloti. “Questo gruppo nasce a Soverato, si forma a Soverato e ha anche la sala prove a Soverato”, conclude il musicista, ringraziando il comitato e l’agenzia Xenia di Teo Sinopoli.

Tra i presenti non poteva non notarsi un festoso professore Ulderico Nisticò, che ha ballato le tarantelle fino a tarda notte, i Quartieri guidati da Nicola Grenci con la sagra del morzello, specialità tipica gustata quest’anno da una folla notevole, che tra bancarelle, stand con griglie per panini e prodotti locali, musica e arte (nella Chiesa si potevano visitare tra gli altri tesori la Pietà e il Cristo del ‘600) si è goduta l’atmosfera gioiosa fino a notte fonda. Prezioso come al solito il contributo delle Forze dell’ordine che hanno assicurato lo svolgimento tranquillo della festa (tra di loro immancabili il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Di Cello e il vice-comandante dei vigili Salvatore Saia). Dopo l’offerta del cero votivo di questa mattina, i festeggiamenti si concluderanno stasera con il concerto dei Cerseyo e i fuochi d’artificio. Quando si dice “basta poco per fare tanto” in termini di aggregazione, valorizzazione di un territorio e delle sue più profonde radici culturali: questo è quello che accade a settembre a Soverato superiore con la festa di Maria Ss.ma Addolorata.

Victoria  Asturi

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