Carreras al Parco Scolacium commuove il pubblico. E dedica una canzone alla Giordano.

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José Carreras
José Carreras in concerto al Parco Scolacium. Photo Antonio Raffaele
Carreras
Photo Antonio Raffaele

Uno degli eventi più attesi dell’estate in Calabria, l’ospite d’onore di questo luglio di Armonied’Arte festival, una gemma di valore inestimabile incastonata nei ruderi romani del parco Scolacium: il concerto di José Carreras ieri sera a Roccelletta di Borgia. Il Maestro non ha fatto in tempo a scendere dalla berlina insieme a Dafne Hui Tian, il soprano con la quale ha diviso il palco, e Lorenzo Bavaj che li ha accompagnati al pianoforte, che il pubblico del festival era già in piedi per una standing ovation entusiasta. Un calore che non è mai mancato, dalle prime fasi del concerto nelle quali Carreras ha proposto brani come La Serenata, Sogno e Segreto di Francesco Tosti, alla parte centrale nella quale il pubblico è stato travolto dalle emozioni con Era de Maggio, Passione. Core ‘ngrato e altri classici del repertorio napoletano, Terra e mare e Sole Amore di Giacomo Puccini, fino alla solenne Ave Maria di Schubert cantata in duo. Inestimabile il duetto Tace il labbro da La vedova allegra di Lehar, così come gli assoli della giovane soprano sempre da Lehar.

Carreras e Giordano
Photo Antonio Raffaele

Sul finale un inedito omaggio a Chiara Giordano, musicista e ideatrice-direttrice del festival, alla quale il Maestro ha dedicato A vucchella. Richiamato dall’affetto del pubblico, Carreras ha quindi concesso un bis con Vierno. Niente grandi arie tenorili per il Maestro la cui voce è ancora salda nel timbro e nel fraseggio, nelle mille sfumature di colori che riesce ad evocare, reinventandosi dopo tante battaglie vinte, non ultima quella contro la leucemia, per un repertorio che ha parlato direttamente alle memorie e all’identità del pubblico presente, tra grande lirica internazionale e tradizione mediterranea, lasciandolo trasognato e commosso nell’applauso finale. Un applauso che è stato anche un grande abbraccio per il Maestro, coccolato dal “suo” pubblico anche quando, a chi gli chiedeva dalla platea di cantare Granada, ha risposto con candore “Sinceramente l’ho dimenticata!”.

Il concerto di ieri sera allo Scolacium era una delle uniche due tappe che il Maestro ha previsto in Italia per l’Expo (la seconda sarà alla Scala di Milano). La magia di Armonied’Arte continua ora con un variegato cartellone che intratterrà ed emozionerà il pubblico per tutta l’estate e anche in autunno.

Teresa Pittelli

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