Catanzaro, grandi emozioni per cittadinanza a Claudio Ranieri. Abramo: “Niente è impossibile”.

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Ranieri 2“Non ho mai sentito parlare così tanto e così bene di Catanzaro da un uomo che non è della nostra terra. Claudio ci ha insegnato che si può vincere solo se si è uniti. L’impresa del suo  Leicester e quelle del suo Catanzaro devono essere prese da noi come pietra di paragone,  bisogna restare uniti, maggioranza e minoranza, nel pieno rispetto dei ruoli, per il bene della nostra città che ha tante potenzialità inespresse e può crescere ancora. Dobbiamo ringraziare mister Ranieri perché continua a fare l’ambasciatore di quella che da oggi è la sua città e per il suo straordinario insegnamento: provateci, provateci, niente è impossibile”. Con queste parole il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha presentato mister Claudio Ranieri ai presenti alla cerimonia per il conferimento al tecnico della cittadinanza onoraria. Ranieri è arrivato in via Jannoni, accompagnato dalla signora Rosanna, alle 17.40.

Accolto dal sindaco e da centinaia di tifosi che gli hanno subito messo la sciarpa giallorossa al collo e lo hanno accompagnato, stringendolo in un grande abbraccio, fin dentro palazzo De Nobili, dove ad attenderlo c’erano i bambini delle scuole calcio della città. Il tecnico è stato accompagnato nella stanza del sindaco dove ha firmato il registro delle personalità e ha incontrato i suoi ex compagni del glorioso Catanzaro anni ’70 e ’80. Molte le autorità presenti, tra le quali l’assessore allo sport del Comune Gianpaolo Mungo, il presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo, il presidente della Provincia Enzo Bruno, Mons. Pino Silvestre, la signora Mariella Ceravolo, il presidente della LND Antonio Cosentino, il presidente della FIGC Calabria Saverio Mirarchi, il presidente del Catanzaro Calcio Giuseppe Cosentino e la vicepresidente Gessica Cosentino, in rappresentanza dei tifosi Gianfranco Simmaco e i dirgenti delle scuole calcio cittadine.

cittadinanzaAlle 18:20 Ranieri ha fatto ingresso nella sala rossa accolto dai consiglieri comunali, dalla giunta, da una platea di personalità invitate e da 70 giornalisti accreditati. A causa della mancanza di spazio, per i cittadini accorsi  è stato allestito un maxischermo nel cortile del palazzo. La cerimonia ha avuto inizio con l’inno nazionale inglese ascoltato da tutti con religioso silenzio a cui è seguito quello italiano cantato da tutti i presenti. Il presidente del consiglio comunale Ivan Cardamone ha quindi dato inizio ai lavori con l’appello nominale, dando lettura di una lettera inviata dall’ambasciatore britannico a Roma Ken O’Flaherty con la quale ha fatto i complimenti al Comune di Catanzaro per la decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Ranieri. O’ Flaherty ha espresso le sue felicitazioni al tecnico per la sua vittoria in Premiere League “che ha appassionato e ispirato molti nei nostri due paesi”. “Figura romantica di un calcio che sa ancora emozionare”, ha detto Cardamone, aggiungendo che “questo conferimento è una straordinaria occasione per trovare un unione genuina tra tutte le parti politiche presenti in aula”.

E’,  quindi, intervenuto il sindaco che in un caloroso discorso ha detto che è motivo di grande orgoglio conferire a Claudio Ranieri questo rarissimo riconoscimento solenne che prima di lui è stato assegnato a Franco Zeffirelli, Renato Dulbecco ed Ennio Morricone. Si è passati poi alla votazione all’unanimità, e quindi alla sottoscrizione della pergamena per Ranieri che ha infiammato subito la platea con una battuta: “Mentre il sindaco parlava io mi chiedevo: ma perché, io non sono catanzarese?”. Si è poi dichiarato orgoglioso per il prestigioso conferimento e la calorosa accoglienza e ha regalato al sindaco la maglia tradizionale del Leicester, con il numero 9 ed il nome di Vardy, calciatore simbolo di questa straordinaria impresa, e la maglia rossa da trasferta con il nome Ranieri, suonando infine il campanellino o come lo chiama lui il “dilliding dillidong”. Vanessa Affidato, figlia dell’orafo Michele, gli ha consegnato una preziosa opera prodotta per l’occasione. Targhe ricordo, infine, agli ex calciatori Ubaldo Novembre, Alberto Arbitrio, Adriano Banelli, Paolo Braca, Massimo Palanca, Roberto Papa, Fausto Silipo, Gianni Improta, Tato Sabadini, all’ex dirigente Mario Guarnieri, all’ex medico sociale dottore Geppino Martino ed al mitico massaggiatore Masino Amato.

Prima della conclusione i Cosentino hanno consegnato al mister la maglia del Catanzaro numero 3 con il nome Ranieri che lui ha subito mostrato con orgoglio, è stata questa probabilmente l’immagine più bella della serata. Non è stato possibile organizzare la festa in Piazza Prefettura che in un primo momento era stata annunciata, ma ciò non ha impedito alle centinaia di tifosi presenti di fare festa all’uscita con i loro beniamini che si sono prestati a foto e autografi. Da segnalare una protesta di alcuni tifosi davanti al teatro Politeama per lamentare la lungaggine dei lavori allo stadio Nicola Ceravolo.

Saverio Fontana

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