Sequestrato il centro commerciale “Due mari” in località Maida a Lamezia Terme su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro accolta dal Tribunale del capoluogo. Altri beni per 500 milioni di euro, riconducibili secondo gli inquirenti ad affiliati alla cosca Iannazzo, sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria di Catanzaro della Guardia di Finanza. Il centro commerciale, di proprietà dell’imprenditore Franco Perri, già lo scorso giugno era stato oggetto di un’operazione anti-ndrangheta. Gli altri beni oggetto del provvedimento sono ubicati in varie zone della Calabria e consistono in un ampio elenco di beni mobili e immobili, società e titoli bancari riconducibili a 65 persone fisiche e 44 persone giuridiche.
Per le ore 11.30 è prevista una conferenza stampa del procuratore della Dda, Giovanni Bombardieri, nella caserma “Soveria Mannelli” del comando provinciale di Catanzaro della Guardia di Finanza. Oltre al centro commerciale “Due Mari”, che in pochi anni è diventato affollatissimo punto di riferimento per l’intera Calabria centrale, sono stati posti sigilli a svariati beni tra automezzi, rapporti bancari, quote societarie, terreni, appartamenti, fabbricati, e aziende. Sigilli anche ad altre attività commerciali sempre riconducibili a Perri, che si trovano sia a Lamezia Terme che in provincia di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
