Settimana del Cervello, ecco come il liceo Guarasci è diventato compagnia teatrale

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settimana del cervello

I ragazzi del Liceo scientifico Guarasci hanno inserito nel denso programma della “Settimana del cervello” uno spettacolo teatrale, presentato pomeriggio del 16 di fronte a un vasto pubblico di studenti, genitori e numerosi amici. Abbiamo sentito a questo proposito quella che può dirsi l’animatrice, la professoressa Ornella Ieropoli.Ippogrifo Locandina

Professoressa, un’idea ambiziosa, quella di far teatro?

Nata per gioco direi, brevi scene per spezzare le mattinate troppo impegnative. Poi il lavoro è andato crescendo, man mano che i ragazzi stessi sgomitavano per avere una parte, per poter collaborare in vario modo. Ha provveduto a formare un vero e complesso e lungo spettacolo la mente fertile dell’autore… Gli autori, leggiamo nella locandina. È un’altra invenzione teatrale di Ulderico Nisticò, questa di elencare se stesso, vivo, alla fine di tanti illustri morti da un pezzo. Comunque, in una scuola, è stato molto opportuno chiamare in causa tutta la letteratura che canta o piange ogni forma di follia. L’autore, anche delle citazioni e delle traduzioni, è uno solo. Lo ringrazio per la straordinaria varietà di temi e di toni, dall’epico al comico al brillante al malinconico. Così è la mente umana.

I ragazzi si sono sentiti coinvolti?

La partecipazione dei ragazzi è stata imponente anche per numero. Tra attori, musicisti e danzatrici, una quarantina; e bisogna rilevare che il lavoro di prove e preparazione nulla ha sottratto alla normale attività didattica. Ringrazio anzi i colleghi per la pazienza e l’aiuto, e in particolare Lucilla Stasolla; il preside Gallelli, il personale,e amici esterni come Maria Palazzo e Mario Nesticò. Da ringraziare anche l’Istituto “Calabretta” per aver prestato le bandiere. Né dimentichiamo qui chi ha reso possibile il tutto, l’Accademia degli ex allievi con il presidente Franco Condò e il vicepresidente Vincenzo Rispoli.

Facciamo i nomi dei partecipanti?

Davvero un bel lavoro. Ricordiamo dunque… Ornella Ieropoli, conduttrice. Già, ricordiamola; e con lei le professoresse attrici Emilia Gualtieri e Marisa Orlando. Gli attori senza distinzioni di ruolo e classi: Laura Aversa, Alessandra Battaglia, Michele Benvenuto, Alice Caglioti, Chiara Camastra, Silvia Caridi, Serena Castanò, Elisa Cirillo, Carla De Giorgio, Vincenzo Ferraro, Francesco Giannini, Fatima Leotta, Elisabetta Licciardi, Alessandro Marino, Francesca Montepaone, Bruna Natale, Francesco Persampieri, Federica Ranieri, Cristina Siviglia, Filippo Surace, Maria Rosaria Ussia, Maria Grazia Vetrano, Emanuele Voci, Roberta Voci, Alessia Vono. Il corpo di ballo (Ilaria Alfarano, Dania Fera, Manuela Frustagli, Carmela Martino, Erica Mellace, Marta Rudi, Bice Scuteri) coordinato da Federica Ranieri, ha creato e realizzato le coreografie. Alle musiche di diversi strumenti: Maria Aiello, Michele Benvenuto, Sabrina Marcella, Preziosa la collaborazione dietro le quinte di Maria Teresa Migliano, Federica Gorgonio, Nicole Criniti, Giuliano Arcorace, Mariapaola Scalzi. Alcuni ragazzi, in più ruoli, vediamo. E tutti hanno dato una mano: il teatro è un fatto complesso, e richiede anche costumi e robe e oggetti… Qui è il luogo per ringraziare le brillanti idee scenografiche dell’architetto Cesare Taverna e i servizi tecnici di Marco Meliti.

Ha finito qui, professoressa?

Mai fermarsi! Ma non anticipiamo nulla…

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