Soverato, “Tutto per bene” oggi al Grillo fino a domenica: emozionarsi e riflettere con Pirandello.

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Tutto per bene è un’opera struggente e indimenticabile con l’ennesima “maschera” che Pirandello creò in pochi giorni tra la fine del 1919 e l’inizio del 1920, traendola dall’omonima novella scritta tredici anni prima, nel 1906. Sicuramente non è fra le opere più rappresentate del grande drammaturgo agrigentino e anche la storia che vi si rappresenta non è conosciutissima. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 2 marzo 1920 con la Compagnia di Ruggero Ruggeri e fin dal debutto le lodi furono unanimi (il terzo atto fu giudicato da Silvio D’Amico “uno dei più belli di tutto il nostro teatro”).

Un dramma della passione, con toni disperati ed esagerati in salotto borghese dove si consuma la “commedia” pirandelliana delle apparenze, nella nuova produzione firmata dal direttore del Teatro del Grillo di Soverato, Claudio Rombolà, che questa volta ha messo alla prova la compagnia del Grillo con una delle piece meno rappresentate di Pirandello.  In quegli interni “perbene” Martino Lori, il protagonista che incarna la maschera del drammaturgo siciliano, interpretato da uno straordinario Rombolà, vedovo inconsolabile da sedici anni, riceve un umiliante benservito da tutta la famiglia e il suo entourage di affetti – o almeno di quelli che lui credeva tali – nel momento in cui la figlia Palma si sposa (la brava Valentina Maida). E questo perché a Lori sono state fatte inscenare per una vita, a sua insaputa, tutte le parti: marito devoto, amico fraterno, padre amorevole, solo per capire nella scena clou del secondo atto di essere stato ingannato e tradito. Da tutti (vedi qui la recensione completa dell’anteprima stampa con il video degli attori che ringraziano il pubblico).

“La cosa che più mi ha affascinato di questo testo è proprio quello che potrebbe farlo sembrare ormai datato (la piece è stata rappresentata per la prima volta a Roma nel 1920, ndr), e cioé la messa in scena di quei valori come fedeltà, purezza, amicizia e onestà, perseguendo i quali si passa ormai per fessi ed imbecilli, in un mondo di furbi e fighetti”, ha raccontato Rombolà a margine dell’anteprima, Rombolà al quale va il merito di aver saputo riempire un testo non dei più semplici e noti di significati nuovi e inediti, che lasciamo scoprire allo spettatore. Le repliche stasera, domani 7 maggio alle 20.45 e dopodomani 8 maggio alle 17.30. Info: www.teatrodelgrillo.it. 

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Teresa Pittelli
Giornalista professionista, già redattrice di ItaliaOggi, ho collaborato con La Stampa, MF, Diario, CalabriaOra, Il Garantista, Regione Calabria. Moglie & mammax4, ho unito la professione-reporter e l'impegno familiare alla passione per le lettere e la letteratura. Obiettivo: offrire corretta informazione, confronto e racconto nei settori dell'istruzione (scuola e università) e della cultura.

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