Soverato: il sindaco invita a muoversi in bici. Ma la rete ciclabile andrebbe migliorata…

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Il Comune di Soverato aderisce alla settimana europea della mobilità sostenibile e vuole compiere un salto di qualità in questa direzione, istituendo un ufficio comunale della “mobilità ciclabile” per il quale ha appena avviato l’iter e costituito un gruppo di lavoro formato dagli assessori Rosalia Pezzaniti e Daniele Vacca e dai consiglieri Emanuele Amoruso e Christian Castanò. A dare notizia della delibera di giunta che prevede l’insieme di queste iniziative e condivide la manifestazione Onda d’urto bike Soverato 2015 Mtb che si terrà domenica è il sindaco Ernesto Alecci, che in un avviso alla cittadinanza inviato questa mattina promuove i progetti In città senza la mia auto e Bike to work, vale a dire a lavoro in bicicletta. “Suggeriamo alla collettività di utilizzare la bicicletta per spostarsi in città”, annuncia il sindaco, ricordando l’importanza del binomio mobilità sostenibile per l’ambiente-valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali, come il sito archeologico di Soverato vecchia che è inclusa nel percorso di Onda d’urto.

Un invito giusto e suggestivo, soprattutto in una Soverato da sempre “città delle auto”, dove un po’ per abitudine e per pigrizia, un po’ per la mancanza di fruibilità ciclabile di parecchie strade, sono in tanti a prendere la macchina anche solo per spostarsi di pochi metri. Ma un invito che andrà incentivato nei fatti con il miglioramento della rete ciclabile cittadina, che per adesso prevede solo la zona del lungomare tra i percorsi bike friendly. Anche lo sviluppo di una rete comprensoriale, in direzione sud verso Satriano (come previsto nel progetto di riqualificazione del waterfront in via di realizzazione) e in direzione nord verso Montepaone dovrebbe fare parte del progetto. Una vera pista ciclabile urbana, collegata a una rete che la raccordi ai paesi limitrofi, compresi i servizi ai ciclisti a partire dai parcheggi, darebbe una reale e incisiva spinta alla mobilità ciclabile, primo passo verso la modernità che città italiane ed europee hanno già da tempo abbracciato. La costituzione di un ufficio ad hoc al Comune e l’ipotesi di una ciclabile sul Corso abbozzata ieri da Francesco Rotondo (ufficio di staff dell’assessore ai lavori pubblici) possono rappresentare un buon punto di partenza.

Teresa Pittelli

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