Soverato, lo stop al mercatino di domani divide i cittadini. Toni accesi sul web.

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Immagine di repertorio

Lo stop al mercatino sia alimentare che non alimentare per domani, venerdì 17 giugno, deciso dall’amministrazione e annunciato ieri dal sindaco, Ernesto Alecci, che ne ha spiegato le ragioni contenute nella relativa ordinanza sindacale di sospensione, sta suscitando forti reazioni tra cittadini di Soverato e del territorio. Reazioni in gran parte positive da parte di molti residenti, che plaudono alla fermezza dimostrata dal sindaco, in considerazione dei disagi vissuti a causa della montagna di rifiuti rimasta a terra venerdì scorso, nella nota zona centrale a ridosso del lungomare. Ma reazioni anche fortemente avverse a una soluzione inedita e drastica, che mostra le debolezze di una gestione del territorio in cui non sembrano esserci risorse sufficienti destinate a controlli, vigilanza e pulizia stradale.

“Giusta decisione, non possono essere i residenti di Soverato a fare le spese dell’immondizia lasciata dai commercianti che vengono da fuori”, è il commento-tipo alla notizia che si legge da ieri sera su facebook. E a rincarare la dose ci pensano anche alcuni commercianti fissi, secondo i quali “da anni paghiamo la tassa sui rifiuti – pur producendo in alcuni casi in gran parte solo carta e cartone – anche per le quantità esorbitanti di immondizia lasciata dagli ambulanti, che in ogni caso erano stati già pregati di rispettare le nuove regole entrate in vigore con la differenziata”, come scrive la titolare di un noto esercizio sul Corso.

Non proprio tutti i pareri, però, sono unanimi. C’è anche chi, pur in minoranza, non condivide minimamente la decisione. “Non sono d’accordo, i commercianti pagano e in tutte le città si svolge il mercato, che rappresenta un aiuto concreto alle famiglie. Vorrei chiedere al sindaco se gli spettatori che parteciperanno alla Summer Arena a fine concerto dovranno fermarsi a pulire il campo?”, chiede un utente sulla nostra pagina fb. In molti poi lamentano la carenza di vigili urbani e sanzioni, da un lato, e di netturbini addetti alla ripulitura dall’altro, destinati ora dalla ditta rsu alla raccolta differenziata. “Sono queste le soluzioni: controlli, multe, dotazione adeguata di vigili e netturbini, non la chiusura”, osserva un altro utente, mentre una lettrice residente a Soverato è lapidaria. “Lo sapete voi quanta gente porta a Soverato il mercato? Io lavoravo in un negozio e per poter fare qualcosa in più aspettavamo il venerdì perché c’era gente – scrive – e quello che non si trovava al mercato lo cercavano nei negozi, turisti compresi”.

Intanto a placare gli animi potrebbe servire osservare che sono in corso i contatti con le sigle sindacali degli ambulanti, che avrebbero comunque accettato di collaborare alle nuove disposizioni sulla raccolta differenziata, pur avendo dovuto buttar giù il boccone amaro del salto di un turno. Già all’inizio della prossima settimana in Comune si vaglierà la preparazione accurata dello smaltimento dei rifiuti post-mercato insieme ai rappresentanti dei commercianti, della ditta Mea e dei vigili urbani. Una riunione che sarà coordinata dal sindaco e dal vicesindaco con delega al commercio Pietro Matacera, e che dovrebbe essere utile a predisporre un sereno svolgimento del mercato di venerdì 24 giugno e una decorosa gestione dell’area una volta smontante le bancarelle.

Teresa Pittelli

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