Soverato, sei mesi mesi di amministrazione: ecco la verità di Pd-Oltre

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Come è stata l’azione di governo della maggioranza guidata da Ernesto Alecci nei suoi primi sei mesi di governo della città? Quali obiettivi ha raggiunto e quali aspettative ci sono da parte dei cittadini? Quali sono le criticità? Pd-Oltre ha deciso di informare i cittadini su tutto questo in un incontro dal titolo “Bilancio di fine anno della città di Soverato”, titolo che sembrerebbe più in capo a una maggioranza che a una minoranza. Il gruppo consiliare guidato da Giulio Moraca però ha una discreta mole di informazioni da dare ai cittadini, e di discussioni da aprire con loro, tanto da voler tracciare – dal suo punto di vista ovviamente critico – un primo rendiconto dell’amministrazione dei Cambiamenti che lo scorso maggio ha vinto le elezioni comunali con un travolgente 65% di preferenze.

Moraca insieme ai due consiglieri del gruppo Francesco Severino, presidente del Pd, e Giusy Altamura, incontrerà i cittadini sabato 19 alle ore 16.30 all’hotel Nocchiero nell’ambito di un dibattito al quale oltre ai cittadini sono invitate anche le forze sociali ed economiche della città. E se i consiglieri per ora non scendono nel merito delle osservazioni che faranno, non si può negare che tra i più importanti temi in ballo ci sarà il “progetto waterfront” da 2,8 milioni di euro finanziato dalla Regione con fondi europei; un progetto che con le sue tante traversie tecnico-politiche è arrivato sul filo di lana del 31 dicembre, data entro cui terminare ogni operazione, con i lavori appena avviati, l’incarico di direzione lavori e coordinamento sicurezza assegnato con affidamento diretto e frazionato, le ruspe che hanno buttato giù la villa comunale e il relativo verde – immobile realizzato dal Comune con un mutuo negli anni ’90 e successivamente oggetto di interventi con fondi europei – in attesa di soppiantarla con il nuovo parco urbano che sorgerà sul litorale.

Ma il waterfront è solo uno dei tanti temi che saranno affrontati dalla minoranza nel suo rendiconto, nel quale non mancheranno argomenti abbastanza “caldi”, si ipotizza, come il mancato avvio della raccolta differenziata, la partita dei mutui con la Cassa depositi e prestiti e dei debiti del Comune, la gestione degli eventi, i tempi dei lavori alla scuola di largo Cardillo, proposte e/o critiche su vari fronti che sono stati già affrontati in consiglio comunale, cavalli di battaglia dei tre consiglieri, o che magari invece verranno portati per la prima volta all’attenzione pubblica. I rapporti tra maggioranza e opposizione hanno conosciuto in questi mesi anche momenti di tensione, come nel famoso consiglio comunale del 30 settembre seguito addirittura da interrogazioni parlamentari in merito nonché minacce di querele e controquerele. Una dialettica che, esagerazioni e cadute di stile a parte, resta comunque fondamentale per la più ampia partecipazione democratica dei cittadini alla vita della comunità.

t.p.

 

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