Soverato, waterfront: affidati incarichi di direzione lavori e sicurezza. Il Comune ingrana la quinta.

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Foto by Rosy Urso (Telemia Soverato)

Mentre la villa Comunale di Soverato viene demolita dalle ruspe per far spazio al progetto di riqualificazione del litorale con la realizzazione di un nuovo “waterfront”, finanziato con 2,8 milioni di euro dalla Comunità europea, il Comune si appresta a firmare – con tutta probabilità nella giornata di domani – il contratto con la ditta Mirabelli di Rende (Cs), vincitrice dell’appalto. E nel frattempo pubblica le determine di affidamento dell’incarico di direzione lavori e coordinamento sicurezza, che in questo caso è stato sdoppiato. Dopo tante incertezze e peripezie burocratiche, dunque, l’amministrazione guidata da Ernesto Alecci sembra ora decisa a mettere l’acceleratore sull’opera. Complice di questa nuova linea di fermezza, l’indirizzo regionale a salvare i progetti in forte ritardo, come è questo, ripescandoli all’interno dei finanziamenti del Piano di azione e coesione (Pac) la cui graduatoria sarà pubblicata a gennaio 2016.

Tornando agli incarichi, la direzione lavori è stata affidata a Margherita Delfino, mentre il coordinamento sicurezza a Brunella Sinopoli, entrambe architette con studio a Soverato pescate dalla short list dell’elenco dei professionisti approvato dal Comune ad agosto scorso. Il compenso per la direzione lavori ammonta a 39.200 euro, oltre iva e cassa professionale, mentre quello relativo al coordinamento sicurezza è pari a 14.600 euro, sempre oltre iva e cassa di previdenza, giuste determine del responsabile del settore tecnico Michele Menniti, che in entrambi i casi fanno ricorso alla possibilità di affidamento diretto dell’incarico sotto la soglia dei 40 mila euro di compenso. Certo la rilevanza sia strategica che economica dell’opera non avrebbe reso opportuno un bando di gara per improntare le scelte alla massima trasparenza? “Le ragioni di urgenza con la quale si sta procedendo per rientrare nel finanziamento hanno reso necessario l’affidamento diretto”, risponde l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca, che segue il progetto fin dalle sue prime fasi. “Avremmo proceduto sicuramente a un bando se l’urgenza non lo rendesse impossibile a causa dei tempi richiesti”, chiarisce Vacca, sottolineando comunque “la linearità e la perfetta rispondenza all’incarico dei curricula delle professioniste individuate e delle scelte tecniche utilizzate”.

Teresa Pittelli

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