Supercinema Soverato, Comune convoca proprietari per cercare una soluzione.

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La sala rinnovata e adeguata alle moderne normative di sicurezza

Convocati per giovedì 29 ottobre alle 11 in sala giunta al Comune di Soverato i comproprietari dell’immobile sede del Supercinema, in via Sorelle Scoppa, per tentare ogni possibile soluzione che eviti la chiusura. Subito dopo la pubblicazione dell’articolo di ieri in cui veniva annunciata la possibile “fine” della sala cinematografica di Soverato, centinaia di utenti hanno sommerso profili e pagine social con condivisioni e messaggi che chiedono cosa si possa fare per evitare che un presidio culturale e sociale storico come il Supercinema possa davvero chiudere i battenti.

E nella ricerca di una soluzione alla lunga vicenda giudiziaria tra più comproprietari, ora sfociata in uno sfratto esecutivo, si sta impegnando anche il Comune di Soverato che ha inviato una lettera ai tre comproprietari promotori dello sfratto nei confronti dei fratelli Giovanni e Orlando Leonardo Fusto, titolari del Supercinema dal 1982 e comproprietari di tre quote su dodici (pacchetto di maggiore peso, dal momento che gli altri posseggono 2/12esimi delle quote). Da notare che solo il 50% dei comproprietari chiede lo sfratto. Una vicenda abbastanza complessa e che forse vale la pena di approfondire meglio. “Non lasceremo nulla di intentato per salvaguardare il Supercinema, baluardo culturale per la città”, spiega Emanuele Amoruso, consigliere delegato alla Cultura e allo Spettacolo, che insieme al sindaco, Ernesto Alecci, e al vicesindaco, Pietro Matacera, ha invitato i comproprietari all’incontro di giovedì.

Gli amministratori sperano di instaurare un dialogo con i comproprietari e i loro legali per ascoltarne ragioni e pretese e far presente ogni possibile soluzione alternativa, per quanto sia nelle possibilità e competenze del Comune. Allo studio anche l’ipotesi, ove la legge lo permetta, di non variare la destinazione d’uso dell’immobile. Un incontro che non ha dunque un mero carattere burocratico o stra-giudiziale, ma che tiene con il fiato sospeso un’intera città e il suo comprensorio, schierati con forza a sostegno del cinema che per cinquant’anni ha regalato ai suoi cittadini emozioni, ricordi, arte e cultura.

Teresa Pittelli

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