Betty, la cagnetta “aliena” salvata dalla Lega del Cane Soverato

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    Betty

    Una vera e propria impresa quella del recupero di una cagnetta randagia che da due settimane si aggirava in diversi paesi del comprensorio. La piccola “aliena”, come l’ha soprannominata Geapress per le condizioni ai limiti del verosimile nelle quali è stata trovata, vagava da settimane nel soveratese, spaventata e ignara dell’esistenza di volontari e animalisti. “Forse si era già abituata alla sua amara realtà, quella di morire divorata dalla rogna, nell’anonimato delle vittime di una guerra senza tregua” come sottolinea Serena Voci, responsabile della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Soverato.

    BettiErano giorni che Elisabetta Bonelli provava ad avvicinarsi senza successo alla cagnetta. Nonostante le pessime e gravi condizioni di salute, la piccola aveva ancora un minimo di forza per fuggire. La soccorritrice ha dovuto percorrere molti chilometri sotto la pioggia prima di riuscire a bloccarla, spinta solo dalla sua determinazione e pietà verso l’animale. “Mi sono detta: io questa cagnetta la prenderò e così potranno curarla – racconta Bonelli – Quando l’ho trovata era spaventata ma lei si è fidata di me e della mia promessa”.

    In clinica ci sono stati momenti da incubo e di sofferenza: “La cagnetta piangeva e urlava di dolore per le piaghe e le ferite – racconta Voci -mentre aspettavamo gli esiti delle analisi veterinarie. Solo dopo questi accertamenti si è confermato che non c’era angolo del suo corpo libero dalla rogna, e che la gamba posteriore destra aveva una ferita aperta per un incidente con frattura. Di sicuro avrà avuto qualcuno come punto di riferimento fino a quando è stata lasciata marcire al suo destino” denuncia Voci. Che aggiunge: “Ora sei al sicuro Betty e noi ci prenderemo cura di te, non avere più paura… lotta con noi e non mollare!”.

    BettiNumerosi i messaggi di sostegno e incoraggiamento di persone sul profilo della Lega del Cane Soverato, che condividono la rabbia e lo sdegno per crimini contro i diritti degli animali. Ancora una volta notiamo che manca la volontà e l’interessamento dei cittadini e di molte amministrazioni comunali del comprensorio. E chissà com’è andata a finire la segnalazione che ad agosto abbiamo lanciato sulla convenienza dei Comuni del soveratese a convenzionarsi con un canile-rifugio, come ha fatto Soverato, e di portare avanti nel frattempo la battaglia per fargli ottenere il riconoscimento anche dal punto di vista sanitario. In modo che i tanti cani randagi che vagano nel comprensorio abbiano finalmente sterilizzazione, cure, cibo e amore, anziché essere spediti nei mega-canili dove il trattamento e la qualità della vita non possono giocoforza essere gli stessi.

    Betty necessita di cure lunghe e costose. Così come lei, ci sono tanti altri animali che hanno bisogno di aiuto ed è anche grazie al supporto economico di cuori generosi che questi randagi possono avere una seconda chance. L’appello dei volontari a tutti i nostri lettori è: “Aiutateci ad aiutarli!” (di seguito le coordinate per chi vuole contribuire). La Lega del Cane Soverato sarà stasera alla Notte dell’Ippocampo con il suo stand per la raccolta di fondi/cibo/coperte e tutto ciò che volete offrirci per i nostri ospiti del rifugio. Stand in Corso Umberto, traversa Ottica Ivanue.

    Lega Nazionale per la Difesa del Cane Sez Soverato
    Bcc di Montepaone filiale di Soverato
    IBAN IT 26X0812642770003000051781
    Codice Swift per l’estero
    ICRAITRR3I0 (zero finale)

    Postepay n°:
    4023 6006 3170 0210 scad. 10/17
    Intestata a Giuseppe Lomanno (Vice Presidente Associazione)
    Cod.Fisc. LMNGPP79T17C352H

    Isabelle Nieto

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