Galati (Ferrovie in Calabria): “Disastro sia punto di ripartenza”

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Le foto, purtroppo, sono eloquenti. Tra Brancaleone e Ferruzzano (in particolare nella località di Marinella di Bruzzano) la Ferrovia Jonica e la SS106 quasi non ci sono più, cadute sotto i colpi di una mareggiata e di un’alluvione quasi senza precedenti. L’entità dei danni rischia di far passare mesi prima di un ripristino della circolazione ferroviaria sull’intera linea: la speranza dell’Associazione Ferrovie in Calabria, che crediamo sia quella di tutta la popolazione della fascia Jonica calabrese, è che questo disastro possa essere un punto di ripartenza per la nostra storica Ferrovia, che dal 1875 collega Reggio Calabria a Taranto.

Speriamo che un’avvenimento del genere faccia riflettere la nostra classe politica, da decenni imbalsamata nel disinteresse e nelle infinite parole, negli sterili convegni, e che decida una volta per tutte di investire sul trasporto ferroviario jonico, e di riportarlo allo splendore di qualche decennio fa, seppur con i canoni di modernità che caratterizzano la nostra epoca. Pensare che questa sia la fine dell’integrità della Ferrovia Jonica non è accettabile: l’1 novembre 2015 è l’inizio di una nuova battaglia, che speriamo abbia come nostro alleato la Regione Calabria e la giunta di Mario Oliverio, oltre che Rete Ferroviaria Italiana ed il Governo Nazionale. Diversamente, il disastro non sarà solo idrogeologico, ma anche sociale e politico.
Roberto Galati – Associazione Ferrovie in Calabria

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