Istat 2014, in Calabria natalità sotto la media nazionale. Nomi più diffusi Francesco e Sofia.

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a newborn baby's feet

Pubblicato oggi il rapporto Istat 2014 sulla natalità e fecondità della popolazione italiana residente (vedi testo integrale in allegato). Con qualche dato a sorpresa: nonostante il Mezzogiorno si confermi l’area dove tradizionalmente si fanno almeno due figli per coppia (oltre i due contro il figlio unico del Nord) e dove l’età della madre è mediamente più giovane – a dispetto dell’exploit di neomamme over 40 che in alcune regioni superano il 10% – tuttavia la Calabria con 1,25 figli per coppia per quanto riguarda le italiane, si posiziona al di sotto della già magra media nazionale di 1,29 figli a nucleo familiare. E se si integra il dato con le nascite da donne straniere (sempre residenti), leggermente più alto, la differenza non cambia: 1,27 figli a coppia per la Calabria contro 1,37 a livello italiano.

Il luogo comune per il quale al Sud si fanno più figli, dunque, è smentito dalla cruda realtà di un crollo delle nascite nella regione, che scendono al di sotto dei livelli del 1995, quando l’Italia raggiunse il minimo storico di 1,19 figli per donna ma in Calabria se ne registravano ancora 1,40. In tutto 12 mila in meno i bambini nati in Italia nel 2014. Complici del calo diversi fattori di tipo sociale, attuariale ed economico, tra i quali non ultima la difficoltà di conciliazione della vita lavorativa e della cura familiare per le donne. Al riguardo non è forse un caso che il numero medio di figli più elevato si registra tra le residenti della provincia autonoma di Bolzano (1,74), seguita da quella di Trento e dalla Val d’Aosta con 1,54, tutti territori sempre in cima alle classifiche della qualità della vita, dall’ambiente al lavoro, dal tempo libero a la salute.

Sulla base dei dati suoi nuovi nati l’Istat ha anche elaborato la distribuzione dei nomi maschili e femminili più diffusi nel 2014. In Calabria i nomi più diffusi sono Francesco per i maschietti e Sofia per le femmine, in pieno accordo con il trend nazionale che ha visto rafforzarsi negli ultimi due anni il primato di Francesco dopo l’elezione di Papa Bergoglio. Il nome del Pontefice è stato imposto a 592 bambini calabresi nel 2014, mentre sono 255 le nuove Sofia. A livello nazionale Francesco è seguito da Alessandro, Lorenzo (primo in Toscana), Andrea e Leonardo. Mentre Sofia è seguita da Giulia, Aurora, Giorgia e Martina. “Nonostante ci siano circa 30 mila nomi diversi per i maschietti e altrettanti per le femmine, la concentrazione dei nomi in Italia intorno ai primi 30 nomi è elevatissima, coprendo quasi il 50% dei nomi attribuiti ai bambini e il 40% di quelli dati alle bambine”, osservano gli esperti dell’Istituto. Sia per chi ama la tradizione che per chi cerca l’originalità, in ogni caso, ecco dove leggere l’intera classifica dei nomi più usati in Italia stilata dall’Istat.

Natalità e fecondità – 27-nov-2015 – Testo integrale

(t.p.)

 

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