La grande festa di don Bosco all’istituto Fma (fotogallery)

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La celebrazione del 31 gennaio officiata da Mons. Battaglia

Una festa vissuta per un’intera settimana intensamente sia dalla comunità educante che dai genitori e dagli alunni grandi e piccoli. E’ quella di don Bosco, che dopo due settimane di laboratori, incontri, rappresentazioni viventi si è chiusa lo scorso 31 gennaio, con la celebrazione della Santa messa nella chiesa dell’istituto, celebrata da monsignor Mimmo Battaglia. Come sempre umile, diretto e lontano dai formalismi, il vescovo di Cerreto Sannita ha coinvolto piccoli delle elementari schierati nelle prime file in un intenso e divertente dialogo sotto forma di interrogazione (aperta però alla validità di tutte le risposte) sulla giornata di don Bosco, sulla sua vita e sul valore del suo pastorato, oltre che del suo insegnamento che si ritrova nei valori che ispirano la scelta di frequentare questa scuola.

Nel periodo che ha preceduto la celebrazione della festa di Don Bosco i bambini e i ragazzi che frequentano i licei, le scuole medie, la primaria e la materna dell’istituto si sono dedicati alle attività proposte dalla comunità educante per conoscere meglio i tanti episodi significativi della vita di don Bosco per metterli poi in scena insieme ai loro genitori. Ne è venuto fuori un tuffo nella campagna astigiana dei primi decenni dell’800, nella quale don Bosco è nato e ha vissuto la sua infanzia, e a seguire in tutte le tappe che lo hanno portato a Valdocco, fondatore della comunità salesiana. Una rappresentazione in costume molto vivida, tra scene campestri e domestiche o di momenti significativi come l’incontro con don Cafasso, messa in scena durante l’open day dell’istituto di sabato 28 gennaio (fotogallery qui sotto, dove i bimbi recitano all’interno di scenografie realizzate con impegno da suore, maestre e genitori). Le scene recitate dai ragazzi della primaria e dai piccolini della materna, con l’aiuto degli studenti più grandi, sono state riprese e montate in dvd dagli alunni del liceo.

Il messaggio dell’istituto con questa serie di momenti dedicati a Don Bosco è la continuazione di quel sistema “preventivo” da lui voluto, fondato su “ragione, religione e amorevolezza” per educare i ragazzi e cercare di evitare a monte disagi e dispersione. Un principio fondante per l’istituto Fma, coltivato all’interno di un approccio di collaborazione interclasse tra tutti gli alunni e dialogo con ogni singola persona, bambini e ragazzi in primis, che fa parte della grande famiglia Fma. Purtroppo pur in tanta gioia la comunità è stata raggiunta dalla notizia della morte del papà della direttrice dell’istituto, suor Ausilia De Siena, proprio nel giorno di Don Bosco al quale lui era tanto devoto. I funerali si sono svolti il 1° febbraio a Petrizzi, con grande partecipazione e in una commossa atmosfera di rispetto e ricordo, nonché vicinanza a suor Ausilia, alla quale vanno le mie condoglianze più sentite.

Teresa Pittelli

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