“Non ci sono razze fra gli esseri umani”. Riflessioni dei ragazzi soveratesi all’incontro con Antonio Ferrara

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Nell’ambito delle iniziative organizzate per la “Giornata della Memoria”, la scuola media Ugo Foscolo di Soverato, insieme alla Libreria Non ci resta che Leggere, hanno organizzato un incontro con Antonio Ferrara, autore del libro “La corsa giusta”. Dopo che l’incontro è stato rinviato per il blocco autostradale causato dalle nevicate all’altezza di Cosenza-Rogliano, e che ha ostacolato l’arrivo dell’autore a Soverato, ieri, i ragazzi delle III classi hanno potuto finalmente conoscere il portavoce della storia su Gino Bartali.

Un libro che i raletturalacorsagiustagazzi hanno seguito con molto entusiasmo e che “praticamente hanno divorato perché scritto in un linguaggio molto semplice e adatto alla loro età – racconta Ausilia Siciliano, docente e organizzatrice dell’incontro -. Loro si sono immedesimati nella vita di Gino Bartali, nei suoi sogni, in questa sua passione per la bici. Si sono commossi con l’episodio in cui viene convocato dal gerarca fascista e chiuso in cella per tre giorni senza farsi intimorire, ma anche hanno trovato molto divertente l’imbarazzo con cui l’imbranato e impacciato personaggio, Gino Bartali, cercava di corteggiare Adriana, sua moglie”.

Antonio FerraraIl libro racconta la storia di un uomo diventato famoso per i suoi straordinari traguardi sportivi, ma soprattutto viene ricordato come un eroe per il suo grande cuore. “Penso che i ragazzi a volte, più che con le parole hanno bisogno di esempi, quindi, il fatto che lui fosse un campione e che abbia messo a rischio la sua vita per salvare gli ebrei è una cosa che li ha toccati molto perché hanno visto che anche una persona qualunque, una persona semplice, può diventare un eroe – continua la prof.ssa Siciliano –. I ragazzi hanno capito il messaggio di solidarietà e, nelle riflessioni che hanno scritto esprimono che bisogna sempre fare del bene”. “Fra gli esseri umani non ci sono razze, le razze esistono solo negli animali”, ha scritto una studentessa, pensiero (fra tanti altri) che fa ben sperare e che riempie di speranza gli organizzatori dell’incontro.

Antonio Ferrara è uno scrittore italiano, la sua opera più conosciuta, Ero cattivo, gli è valsa il premio Andersen 2012, e da allora va in giro per l’Italia, sempre in mezzo ai ragazzi, condividendo letture e riflessioni piene di speranza, esperienza e ricordo, in quest’occasione quelle su Gino Bartali e tutti i Giusti tra le Nazioni. Ferrara non ha fatto la solita noiosa presentazione, ha voluto ascoltare le riflessioni dei ragazzi, ha risposto alle domande, ha giocato con loro, e alla fine ha letto qualche passo del libro. I ragazzi della scuola media Ugo Foscolo di Soverato hanno accolto con entusiasmo l’autore, “non vedevano l’ora di conoscerlo, di fargli domande e di condividere le loro riflessioni”, ha concluso la prof.ssa Siciliano.

Per continuare le iniziative per la Giornata della Memoria, il 23 gennaio ci sarà un collegamento Skype con il figlio di un ex deportato ad Auschwitz. Tramite la video conferenza i ragazzi interagiranno con lui. Il 27 gennaio ci sarà la proiezione del documentario “Ricordate che questo è stato” e a seguito un dibattito sull’argomento con il presidente dell’Anpi Soverato, Fausto Pettinato.

Isabelle Nieto

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