Nuovo affondo di “Satrianamente”: “Chiediamo le dimissioni del sindaco”

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Un momento dell'incontro pubblico di "Satrianamente"

Il movimento Satrianamente ha incontrato ieri, nel chiostro dell’ex convento Maria Ausiliatrice, i cittadini di Satriano per illustrare la vicenda relativa al “mostro di Satriano” sorto in piazza Monumento i primi giorni di luglio. E in una nota stampa annuncia che la loro “mission” non si imita al “mostro”, ma “a una necessità comune a molti concittadini, ossia intavolare discussioni periodiche durante le quali possano essere trattati i problemi della nostra comunità per capire cosa possiamo fare, tutti assieme, per il bene del paese”. Necessità che molti cittadini, secondo Satrianamente, hanno mostrato di avere.

Il comunicato definisce “poco adeguati (e ortodossi)” i comportamenti del sindaco, Michele Drosi, dell’assessore ai lavori pubblici (protagonista assoluto della repressione), Teodoro Basile, e del comandante della Polizia municipale, Francesco Battaglia in merito alla vicenda gazebo. “A cominciare dall’autorizzazione a utilizzare la struttura nel quale si è svolta la nostra manifestazione e all’interno della quale, 15 giorni fa, il sindaco ha presentato il suo libro – scrive Satrianamente – senza averne chiesto il permesso al Comune, pur avendo organizzato l’evento in questione in qualità di cittadino Drosi e non come amministrazione comunale di Satriano”. Il Movimento si è concentrato proprio sulla serata del 20 agosto, “tra volantini ritirati senza autorizzazione, insulti e minacce ai manifestanti, tutti fatti video-documentati, che il sindaco, durante il suo comizio propagandistico di domenica scorsa in piazza, ha provato a smontare nel goffo tentativo di convincere i ciechi”.

Sempre per quanto riguarda il “mostro”, Satrianamente addebita anche all’amministrazione poca trasparenza nelle “tariffe per la concessione del suolo pubblico”, che sarebbero state abbassate drasticamente ad hoc, sostenendo che nell’incontro pubblico sul tema, indetto dall’amministrazione in sala consiliare, le tesi di quest’ultima sarebbero state “prontamente smentite dallo stesso ufficio tecnico del Comune”. Un “teatrino che avrebbe avuto nel comizio del sindaco la sua degna conclusione”, secondo Satrianamente, che accusa il primo cittadino di “accuse e minacce che sarebbero considerate vergognose in qualsiasi società civile” (cit.:Chi non ha le carte in regola non si può permettere di aprire bocca perché se quella bocca continuerà ad aprirsi porterò in piazza le carte per dimostrare gli abusi che sono stati fatti”; “A Satriano tanti abusi sono stati fatti e né noi siamo andati a fare le pulci come amministrazione né abbiamo mandato i vigili”).

Non è mancata, inoltre, una riflessione, breve ma concisa, sul ruolo della minoranza consiliare all’interno del Comune, che il movimento definisce “letteralmente assente e attesa più di Godot nonostante i parecchi voti ricevuti nelle elezioni del maggio 2012”. “Per tutti i motivi sopra elencati e per quanto successo in queste settimane, ci domandiamo se il sindaco l’assessore ai lavori pubblici e il comandante dei vigili urbani, oltre che i consiglieri di minoranza – conclude il movimento Satrianamente – siano ancora in grado di adempiere al mandato per il quale ricoprono le loro posizioni”.

r.e.

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