“Seguire il “modello Zagarise” nello smaltimento dei rifiuti significa prima di tutto parlare dell’introduzione di un modello culturale: una nuova visione della gestione del sistema di raccolta, nel rispetto dell’ambiente”. Lo rimarca il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che venerdì pomeriggio ha partecipato alla conferenza esplicativa sul funzionamento della compostiera di comunità inaugurata a Zagarise nello scorso mese di luglio.
Dopo la visita dimostrativa presso l’isola ecologica, nel Centro Informazione Turistica del Comune guidato dal sindaco Domenico Gallelli, la dottoressa Loreta Buzzelli dell’associazione “Guardiacivica” – che ha curato il progetto di realizzazione della compostiera di comunità – ha incontrato i sindaci del comprensorio e non solo: molti gli amministratori provenienti da fuori regione, Basilicata e Puglia in particolare. E tanti piccoli comuni, rappresentati dal presidente dell’associazione calabrese, il sindaco di Satriano Michele Drosi.
L’iniziativa si ricollega al progetto “Rifiuti, Legalità e Lavoro”, per la diminuzione dei conferimenti di umido in discarica, creazione di posti di lavoro sul territorio, recupero della legalità nel settore rifiuti, difesa dell’ambiente e produzione di considerevoli risparmi sul bilancio Comunale, come ha avuto modo di illustrare l’assessore all’ambiente del Comune di Zagarise, Enrico Ieraci. Presente anche il consigliere provinciale, delegato alla Viabilità e sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro.
Quella dal Comune guidata da Gallelli è la prima compostiera meccanica della Calabria mentre Zagarise è il primo dei 121 comuni che hanno aderito all’iniziativa in Italia in cui il progetto è partito. Il compostaggio di comunità è una tecnologia con grandi potenzialità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. Se ben inquadrata all’interno di una gestione dei rifiuti sostenibile questa tecnologia può fornire uno strumento spesso applicabile sul fronte dell’auto-compostaggio e quindi agire sulla prima delle priorità europee del settore: quella della prevenzione.
“Quella relativa alla gestione dei rifiuti è una delle emergenze che interessano la Calabria che il governo del presidente Oliverio ha ereditato dal centrodestra, a cui aggiungiamo dissesto idrogeologico, occupazione e sanità – ha esordito il presidente Bruno -. Il piano della gestione dei rifiuti presentato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale siamo certi ci condurrà fuori dalla situazione disastrosa in cui ci siamo ritrovati, nella consapevolezza che serve un cambio di mentalità, a partire dal mutamento dei comportamenti rispetto all’ambiente”. In questa direzione, il presidente Bruno ha rimarcato l’importanza della raccolta differenziata, di una sistema di efficiente di smaltimento che punti a “fare dei rifiuti una risorsa, non sempre un problema, e un’occasione per creare occupazione. Quanto realizzato a Zagarise ci auguriamo possa essere riprodotto negli altri comuni della provincia – ha detto Bruno, ricordando che l’ambiente è una delle funzioni delegate all’Area vasta in seguito alla riforma degli enti intermedi targata Delrio – e i sindaci, espressione diretta delle comunità, devono avere un ruolo di protagonisti nella nuova definizione territoriale, in grande sinergia con la Provincia”.
Il presidente Bruno ha colto l’occasione per dare una importante comunicazione in merito alla viabilità del comprensorio: come assicurato in uno dei primi sopralluoghi effettuati lungo il sistema viario della Presila, oltre ad aver deliberato piccoli ma importanti lavori di manutenzione, è stato affidato in questi giorni l’incarico per il progetto di un importante intervento lungo la Sp21 che consentirà la messa in sicurezza di una curva a gomito che attraversa il centro del paese. “Un impegno che abbiamo assunto nei mesi scorsi e stiamo mantenendo – conclude il presidente Bruno – cerchiamo di essere all’altezza della fiducia che ci è stata riconosciuta da sindaci e consiglieri comunali”.
“Zagarise si candida ad essere Comune ad impatto zero – ha detto il sindaco Gallelli -. Stiamo anche sperimentando un sistema di depurazione ad ozono, stiamo sostituendo l’illuminazione di lampade al led con tecnici direttamente formati in Germania. La sfida del cambiamento si vince o si perde sul terreno della legalità e sulla costruzione di una nuova cultura che si fondi sul rispetto del bene comune”.