Lavori a Caminia/Panaia: Aversa chiede un consiglio comunale aperto

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Caminia di Stalettì

“La vicenda  dei lavori di Caminia a opera di un’amministrazione miope e che sembra ignorare le regole finisce in parlamento. Grazie  all’interrogazione parlamentare proposta dall’ on.le Paolo Parentela del Movimento 5 stelle”. Così Gregorio Aversa, a capo del gruppo di minoranza “Stalettì da vivere”, commenta l’interrogazione presentata dal deputato grillino. “E’ proprio  grazie al Movimento 5 stelle  che abbiamo potuto sollevare una questione che sembrava destinata a morire tra le stanze della burocrazia calabrese. Da circa due mesi abbiamo denunciato l’opera realizzata irregolarmente a Caminia/Panajia – attacca Aversa – e la sindaca si ostinava a dire che tutto è stato fatto secondo le regole. Siamo a oggi e la sindaca ammette che i lavori sono privi di autorizzazioni”.

 “I cittadini devono sapere che l’amministrazione ha sperperato 25 mila euro per fare opere inutili, dannose e gravemente lesive del territorio, perché in quell’area vige un vincolo che non consente nessuna trasformazione”, tuona Aversa. “La cultura e la sensibilità di ognuno verso il bene comune e il territorio ci dice che non possiamo accettare di risiedere in baracche abusive e case che hanno devastato un’ area tra le più belle d’Italia”, incalza Aversa, che coglie l’occasione per ringraziale Parentela per l’interessamento alla vicenda. “Mi ricresce ribadire che l’etica e la responsabilità di un amministratore è di rispettare i luoghi e le identità culturali e ambientali.

Nei prossimi giorni chiederemo un consiglio aperto per stanare l’amministrazione Stanizzi facendoci spiegare perché ha dissipato 25 mila euro in un’area sottoposta a vincolo e come mai il Comune ricorre alle sanatorie”. “Caminia nel tempo, quando lei viveva da privata cittadina, è stata ammodernata con parcheggi, acquedotti e reti fognarie. Ricordo ancora il dramma dei pozzi neri, la mancanza d’acqua potabile, la confusione senza parcheggio. Quelle opere di civiltà, insieme a tante altre,sono state realizzate con il contributo del sindaco Gregorio Aversa ed altri – insiste il capogruppo – altro che nostalgia del passato: certamente siamo nostalgici del fare secondo le regole del diritto italiano ed europeo”. Aversa conclude parlando apertamente di “fallimento amministrativo” che “la storia di Stalettì non ricorda”.

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