Amministrative, dopo esclusione sancita da Tar parla Enzo Bruno. E’ giallo?

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enzo bruno

“Prendo atto della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che conferma la ricusazione della lista “Vallefiorita democratica”, nella convinzione che le sentenze debbano essere rispettate. Rimangono, però, aspetti da chiarire sulla conduzione, all’interno del Comune, delle procedure di acquisizione delle liste, con dichiarazioni contraddittorie – e non certo da parte nostra – per come emerge dalla stessa sentenza. Non sarà un caso, infatti, che il Tar abbia disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica”. Con questa dichiarazione il presidente della provincia e ormai ex candidato sindaco di Vallefiorita (Cz) esprime la sua posizione, pur brevemente in una delle giornate più difficili di sempre, dopo che il Tribunale amministrativo regionale ieri ne ha rigettato il ricorso contro l’esclusione della sua lista dalla competizione per le comunali del suo paese, Vallefiorita.

La sentenza (pubblicata ieri tempestivamente dal sito girifalco.wordpress.com) pronunciata in camera di consiglio dai giudici Vincenzo Salamone (presidente), Nicola Durante e Giovanni Iannini non lascia infatti spiragli alla lista del Pd, la presentazione della quale secondo i giudici è stata viziata da un errore non sanabile, cioè la presentazione di oltre un’ora dopo la scadenza del termine delle ore 12 di sabato 8 maggio di un’integrazione necessaria alla sua validità, senza che peraltro ci sia la prova che i sottoscrittori fossero presenti all’interno della casa comunale nell’ora e mezza intercorsa tra lo scoccare delle 12 e la consegna tardiva del documento integrativo. Circostanze che hanno portato all’esclusione della lista, ora confermata dal Tar che però fa anche cenno, nel ricostruire le testimonianze, ad alcune dichiarazioni rese e poi modificate o smentite nell’ambito della procedura di acquisizione delle liste da parte di alcuni dei soggetti preposti. Ed è forse su questo punto che si concentrano le allusioni di Bruno, che così come il sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna, a capo della lista avversaria “Vallefiorita Unita” e quindi dal fronte opposto e con ragioni contrarie, non teme la trasmissione degli atti alla Procura da parte del Tar, considerandola evidentemente una possibilità ulteriore di chiarezza.

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