Tutti assolti per non aver commesso il fatto i quattro politici calabresi ancora imputati nel processo Why Not sul presunto utilizzo illecito di fondi pubblici: Nicola Adamo, Franco Morelli, Dionisio Gallo ed Ennio Morrone, imputati nell’ambito del processo per associazione a delinquere scaturito dalla maxi inchiesta Why not portata avanti nel 2006 dall’allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris, oggi sindaco di Napoli. La sentenza di questa mattina del tribunale collegiale di Catanzaro assolve in primo grado i quattro politici e condanna a due anni e sei mesi di reclusione è Giancarlo Franzé, coordinatore del consorzio Brutium.
I cinque indagati erano stati prosciolti dall’accusa di associazione a delinquere al termine dell’udienza preliminare, ma poi rinviati a giudizio a seguito dell’impugnazione della Procura generale con un ricorso alla Cassazione, ricorso accolto il 20 luglio 2011 dalla Corte che ha annullò la decisione del gup Abigail Mellace rinviando gli atti a Catanzaro per una nuova udienza preliminare. Nell’aprile 2012, quindi, il rinvio a giudizio che ha portato tutti a processo. Oggi, infine, la sentenza che mette la parola fine sul primo grado del procedimento.
(r.e.)
