E la vita continua: Soverato aderisce alla campagna per la donazione degli organi.

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convegno donazione

Riuscitissimo il convegno sulla donazione organi che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune di Soverato, in collaborazione col Centro regionale trapianti “F. Monteleone” e con l’Aned (Associazione nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus). Dopo l’adesione, nei giorni scorsi, della giunta comunale al progetto “Carta d’identità-Donazione Organi”, proposto dall’assessore alle politiche sociali Sara Fazzari (grazie al quale al rinnovo o rilascio della patente si potrà esprimere anche il consenso alla donazione) si è pensato di continuare con il piano di sensibilizzazione ai cittadini proponendo un incontro con esperti in trapianti del territorio. L’evento è stato moderato da Eugenio Mosca che ha ringraziato Fazzari e il sindaco Ernesto Alecci per il celere consenso all’iniziativa. “Soverato finalmente si sta risvegliando dal punto di vista delle politiche sociali”, ha detto in seguito il sindaco, e ha colto l’occasione per annunciare che tra qualche settimana partirà una mensa sociale, invitando tutta la cittadinanza a dare un passo avanti per aiutare l’amministrazione.

videoconvegnoTornando alla donazione organi, Fazzari spera di ottenere ottimi risultati con la campagna di sensibilizzazione “per regalare una vita a chi ne ha bisogno”. In merito Rosa De Giorgio, assistente sociale dell’Ospedale di Soverato, ha condiviso i suoi 30 anni di esperienza accanto ai pazienti del reparto dialisi. Tra lo squilibrio familiare, le paure e la rabbia che portano l’annuncio di una malattia renale, e la conseguente dipendenza fisica alla macchina di dialisi, De Giorgio spiega come il trapianto sia l’unica speranza che tiene in vita il malato e di come “la donazione degli organi possa riaccendere la vita”.

Pasquale Scarmozzino, segretario regionale Aned (Associazione nazionale emodializzati, dialisi e trapianto), ha annunciato che la campagna di sensibilizzazione sarà riproposta nelle scuole di Soverato e che ha particolare interesse a diffonderlo perché anche lui ha subito il trapianto di due reni. Di seguito ha introdotto un cortometraggio di consapevolezza E la vita continua ideato dal Centro Nazionale Trapianti e andato in onda quest’estate in tutte le reti radio e tv nazionali. Recitato da grandi attori italiani del cinema e della tv, da Ricky Tognazzi a Cesare Bocci, il corto incrocia le due storie del giovane Lorenzo, ragazzo con tanti sogni, e di Attilio, attore drammaticamente piegato da una grave malattia epatica che non gli lascia molte speranze di vita. Dal tragico incidente del primo nascerà la speranza e il ritorno alla vita per il secondo e la sua famiglia. “Un atto d’amore, un dono che riaccende la vita là dove non c’è più e di quegli organi non c’è davvero più bisogno”, ha spiegato Francesco Grandinetti, primario di nefrologia P.O. Soverato. Mentre Elisabetta Macrina, coordinatore donazione trapianti Calabria Centro, ha illustrato alcuni dati utili, come il fatto che non esista ormai limite di età soprattutto per fegato, reni e cornee, trapiantati con successo anche da donatori ottantenni. E come la certificazione di morte sia un procedimento rigoroso che non lascia spazio a dubbi, prima di procedere all’espianto.

Dopo il video, è arrivato il turno del pubblico, che si è dimostrato molto interessato al tema, sia perché qualcuno era un familiare di donatore, trapiantato o in attesa di trapianto, sia per informarsi su come dare il proprio consenso alle donazioni di organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. Macrina ha sottolineato la importanza di contare su aziende sanitarie di eccellenza in Italia per pubblicoconvegnogarantire la sicurezza e qualità dei trapianti. E ha quindi parlato tra l’altro delle politiche sanitarie, dell’informazione e formazione nella cittadinanza per ottimizzare la disponibilità degli organi. Grandinetti, invece, ha spiegato i metodi per individuare le malattie renali, e come non ci siano cambiamenti nella qualità della vita di un donatore.

Ieri sera si è promossa la cultura della donazione di organi a Soverato, che dopo Rende è il secondo comune calabrese ad aderire all’iniziativa. Si spera che questi primi passi servano da slancio per sensibilizzare tutto il territorio e così riuscire a raggiungere i livelli del nord d’Italia nella disponibilità di organi e nel numero dei trapianti.

Isabelle Nieto

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