“A Soverato c’è voglia di aiutare”. Ieri al Klaxon la prima mensa sociale

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La cucina della pizzeria Klaxon di Soverato

Klaxon gruppoSono loro il cuore di questa prima giornata di avvio della mensa sociale per i poveri voluta dal Comune di Soverato con la collaborazione della comunità di S. Egidio e il supporto dei ristoratori che mettono a disposizione i locali e delle ditte che regalano gli alimenti: le ragazzi e i ragazzi del liceo scientifico Guarasci. Diciassette-diciottenni venuti qui a cucinare, accogliere le persone che si presentano a mangiare, fare la spesa e se c’è bisogno anche mettere qualcosa di tasca loro, con piccole auto-tassazioni in classe. Sono Roberta e Davide, della V A, che a febbraio hanno fatto volontariato a Roma alla comunità di S. Egidio. “Un’esperienza che ci ha segnato, abbiamo ascoltato storie pesanti, di dolore e solitudine, e servito alla mensa di Trastevere che ha numeri giganteschi, dove tocchi con mano la quantità di bisogno che c’è”, dice Roberta. “Io sono dentro a questa esperienza da un anno, ma già mi ha cambiato la vita”, aggiunge Davide. Con loro una decina di compagni erano presenti ieri pomeriggio, insieme alla professoressa Emanuela Pennacchi che ha fatto da trait d’union tra gli alunni e S. Egidio, e al dirigente Vincenzo Gallelli, alla presentazione alla stampa dell’iniziativa. Presentazione che ha preceduto la preparazione della cena, con pasta, carne, contorno, frutta e due dessert.

Klaxon AlecciL’iniziativa “A tavola insieme” è stata promossa dall’assessorato alle politiche sociali guidato da Sara Fazzari, presente all’incontro insieme al sindaco Ernesto Alecci e a parte della giunta (il vicesindaco Pietro Matacera e l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca).”Molte altre aziende ci stanno chiamando ora che si è diffusa la notizia dell’iniziativa, alla quale partecipa anche l’Unitalsi che donerà il pane”, ha spiegato Fazzari ringraziando tutti. Una partecipazione confermata anche da Francesca Caporale della Comunità di S. Egidio: “A Soverato la voglia di aiutare c’è eccome”, assicura Caporale. E anche il sindaco, nel ringraziare ditte e ristoratori, ha messo in evidenza “l’entusiasmo di questi ultimi, solitamente gelosi delle proprie cucine”. Alecci ha anche elogiato le scuole per essersi aperte alla collaborazione con l’amministrazione e i ragazzi “che invece di essere davanti al pc o alla playstation sono qui a fare qualcosa per gli altri”. Dal canto suo Gallelli ha sottolineato come questo impegno rientri “nell’obiettivo di educare i ragazzi alla cittadinanza”.

La mensa è prevista ogni mercoledì (qui l’elenco dei ristoranti aderenti ai quali ora si è aggiunto il Palm Beach). Per usufruirne occorre presentare domanda in Comune e ritirare il ticket entro il lunedì. Una decina le persone coinvolte nella cena di stasera, tra le quali una famiglia che per la vergogna di farsi vedere in pubblico alla fine non si è presentata, ma che riceverà comunque a casa la cena preparata dai volontari. “Volontari che da ieri, quando la notizia ha cominciato a circolare, si sono presentati in tanti, quindi speriamo che in futuro non mancherà l’aiuto”, conclude Fazzari, ricordando che “la vicinanza dell’amministrazione a questi cittadini non si limita al pasto, ma è un percorso mirato alla loro integrazione sociale e lavorativa”.

Teresa Pittelli e Isabelle Nieto

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