Alunni di Soverato ricevuti al Quirinale, l’emozionante incontro con Mattarella.

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Un momento dell'udienza dei ragazzi al Quirinale

Un’emozione durata circa mezz’ora e un ricordo indelebile sono quelli vissuti dai ragazzi della V A della scuola primaria “S. Domenico Savio” di via Castagna (Soverato, Cz), ricevuti stamattina intorno alle 12 a Roma, palazzo del Quirinale. dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I ragazzi dell’istituto comprensivo Ic Foscolo di Soverato hanno avuto l’onore di incontrare il presidente nella prima udienza ospitata al Quirinale per gli scolari (qui il video del Quirinale), tanto che l’evento è stato ripreso in diretta con servizi su Rai1 e Rai2 e diretta di Rainews24. Ad accompagnare i ragazzi una rappresentanza delle loro maestre e di genitori, emozionati quanto gli studenti per l’esperienza indimenticabile vissuta dalla classe. I ragazzi hanno prima potuto ammirare le meraviglie dei giardini del Quirinale, quindi, in un’atmosfera gioiosa e serena, sono stati ricevuti dal Presidente, che si è intrattenuto a discorrere con i piccoli alunni rispondendo anche ad alcune domande sulla scuola e sui suoi futuri viaggi in Calabria. “Mi piacerebbe venire a Soverato, grazie dell’invito!”, ha risposto Mattarella alla domanda di una bambina. I ragazzi hanno portato in dono a Mattarella alcuni libri scritti da Antonio Fiorita sulla loro città e un fermacarte con il simbolo della perla dello ionio, il cavalluccio marino, fatto realizzare per l’occasione dal sindaco, Ernesto Alecci. Mentre un quadro con la simbologia del cavalluccio è stato donato dalla scuola.

L’invito al Quirinale per gli alunni soveratesi era arrivato in risposta a una lettera che i ragazzi avevano scritto lo scorso anno, nel periodo in cui veniva eletto il Presidente Mattarella, dal momento che il programma d’italiano della classe prevedeva l’approfondimento, come tipologia testuale, della “lettera”. Cercando di stimolare la curiosità e l’interesse per l’attualità, le insegnanti Liliana Macrina, Rossella Spedale, Lamberti Teresa e Antonietta Rosanò con l’intera classe avevano assistito all’insediamento e al primo discorso del Presidente. Colpiti dal tono e dalla semplicità delle sue parole, quindi, era arrivata l’idea: ““Perché non scriviamo una lettera al Presidente?…” Così, rivisto lo schema proprio della lettera informale, è stato un susseguirsi di frasi semplici ma calorose, come solo i bambini sanno fare. Si sono presentati, hanno presentato la propria cittadina, ma soprattutto hanno espresso idee e desideri per una scuola più a misura di bambino. La lettera è partita per il Quirinale e prima una risposta di sostegno poi, a quasi un anno di distanza, la gradita sorpresa della convocazione. Una soddisfazione e un momento unico per i ragazzi dell’Ic Ugo Foscolo diretto da Domenico Agazio Servello, tappa formativa della loro crescita personale e civica che resterà nel bagaglio dei ricordi da conservare per la vita.

Teresa Pittelli

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